Quando Apple ha lanciato il primo iPhone nel 2007, rivoluzionando in tutto il pianeta il modo di usare il telefono cellulare, la sua vera innovazione consisteva nello schermo completamente touch: ma nei quindici anni di storia del prodotto, l’evoluzione di iPhone lo ha reso uno strumento fondamentale per gli utenti che vogliono avere una fotocamera di qualità professionale nel palmo di una mano.
iPhone 4, il primo salto di qualità
Se fino ad iPhone 3, infatti, la fotocamera in dotazione non era mai stata un elemento di spicco per le prestazioni del dispositivo, con il lancio di iPhone 4 Apple decide di iniziare a rendere il suo prodotto un concorrente delle vere e proprie macchine fotografiche. Per la prima volta il device ha una fotocamera frontale per effettuare selfie e videochiamate in aggiunta alla fotocamera posteriore migliorata a 8 megapixel, rispetto ai 3,2 di iPhone 3.
Con iPhone 5 la qualità migliora ancora, soprattutto nella versione 5C, a dispetto del resto delle prestazioni inferiori rispetto a 5 e 5S.
La stabilizzazione ottica
Con iPhone 6, soprattutto nella versione 6S Plus, assistiamo a un altro salto di qualità della fotocamera, con l’aggiunta di un sensore di stabilizzazione ottico che migliora nettamente il grado di nitidezza negli scatti, superato nel 2016 solo dalla possibilità di girare anche video in 4K con il lancio della prima generazione di iPhone SE.
Arriva la dual-camera
Sempre nel 2016 arrivano iPhone 7 e 7 Plus. Quest’ultimo è il modello scelto dall’azienda californiana per lanciare una novità evidente anche dal design del prodotto: per la prima volta nella storia degli iPhone la fotocamera posteriore ha un sistema di dual-camera. Una possiede un obiettivo grandangolare e l’altra ha una lunghezza focale doppia, in grado di offrire un zoom ottico 2x e di scattare foto con effetto bokeh (effetto molto sfruttato in modalità ritratto). Inoltre, il sensore incluso diventa di 12 megapixel in entrambi i modelli. Grazie alle sue caratteristiche, iPhone 7 Plus è stato eletto miglior smartphone con fotocamera uscito nel 2016.
Il teleobiettivo
Se nel 2017 iPhone 8 e 8 Plus continuano a migliorare le loro prestazioni grazie a un autofocus più rapido e a un hardware che riduce il rumore nelle immagini (che può influire negativamente su resa in luminosità e in colore), la successiva innovazione di un componente della fotocamera è visibile in iPhone X.
Nella gamma degli X la dual-camera consiste infatti di un obiettivo grandangolare e di una nuova lente teleobiettivo, entrambe dotate di stabilizzatore ottico per causare meno vibrazioni della fotocamera e fornire migliori prestazioni in condizioni di scarsa illuminazione.
Il sensore costruito su iPhone XS e XS Max è inoltre più grande del 30% per consentire all’obiettivo di catturare più luce con sensibili miglioramenti nella resa degli scatti in condizioni di luce scarsa. Rimane escluso da queste novità iPhone XR, il prodotto più economico della gamma, che presenta una sola fotocamera posteriore ma che continua a fornire un’ottima qualità degli scatti.
iPhone diventa Pro
Nel 2019 la casa di Cupertino presenta la gamma 11, che per la prima volta include due prodotti “Pro”: iPhone 11 Pro e 11 Pro Max. La qualità della fotocamera, arrivati a questo punto, fa un ulteriore upgrade anche nel design grazie alla presenza di tre fotocamere posteriori con la nuova lente ultra-wide aggiunta. Anche la qualità video migliora molto grazie alla possibilità di girare utilizzando tutte e tre le fotocamere: lo smartphone Apple è ormai entrato a far parte dei prodotti da considerare se si vuole avere resa foto e video di livello professionale.
Tutti e quattro i modelli della gamma iPhone 12 (12, 12 Mini, 12 Pro e 12 Pro Max) lanciati nel 2020 sono dotati di obiettivi ultra-grandangolari e grandangolari: sui due prodotti Pro sono montati anche un teleobiettivo e un sensore Lidar in grado di restituire maggiore profondità agli scatti in modalità ritratto.
Dello stesso anno è il modello SE di seconda generazione, sul quale non ci sono particolari migliorie tecniche, ma che anzi ha in dotazione una sola fotocamera posteriore da 12 megapixel.
Il grandangolo potenziato su iPhone 13…
Arriviamo ai modelli giunti sul mercato nel 2021: mentre l’iPhone 13 e 13 Mini non presentano novità, nelle fotocamere posteriori del 13 Pro e del 13 Pro Max è presente una nuova, terza fotocamera con apertura f/2,8 che offre uno zoom ottico 3x e uno zoom digitale 15x, mentre gli obiettivi principali (grandangolare e ultra-wide) hanno entrambi aperture più ampie per catturare più luce.
Il modello SE di terza generazione invece, lanciato a inizio 2022, segue la stessa linea della generazione precedente di SE: una sola fotocamera in dotazione da 12 megapixel con minori prestazioni in modalità notturna, ma su cui è presente la funzione Deep Fusion che migliora drasticamente l’elaborazione dell’immagine, una funzione presente anche sui modelli dall’11 in poi.
…ed eccoci ad iPhone 14!
Infine, le novità più recenti: iPhone 14, 14 Plus, 14 Pro e 14 Pro Max, presentati durante l’Apple Event di mercoledì 7 settembre e presto in commercio. Apple concentra ancora una volta i suoi sforzi nel miglioramento della fotocamera sui prodotti Pro che continuano ad avere tre camere posteriori con un nuovo sensore (ancora più grande di quello di iPhone 13 Pro!) da 48 megapixel dotato di quad-pixel: sfruttando l’unione di più pixel, il sensore è capace di aumentare ancora di più la resa dello scatto in condizioni di scarsa luminosità.
La lente ultra-wide è da 12 megapixel con pixel da 1,4 µm che migliorano gli scatti in modalità macro. La lente che fa da teleobiettivo incrementa lo zoom ottico a 3x. Da segnalare una nuova lente anche per la fotocamera anteriore, che aumenta la sua apertura a f/1.9 e che per la prima volta sfrutta l’autofocus.
Chi è curioso di provare la nuova esperienza foto e video di Apple?